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Codice identificativo nazionale (CIN) per le locazioni turistiche e le strutture ricettive turistiche

Codice identificativo nazionale (CIN) per le locazioni turistiche e le strutture ricettive turistiche

24-01-2024

 

Con la conversione in legge del D.L. 145/2023 è stato introdotta una norma (art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito in legge 15 dicembre 2023, n. 191) che dispone in materia di locazioni turistiche e di Codice identificativo nazionale (CIN).

Il CIN è il codice con cui ciascun alloggio locato per finalità turistica e ciascuna struttura ricettiva turistica (albergo, campeggio, ostello, B&B, etc.) è identificata in ogni strumento di promozione e pubblicizzazione dell’offerta di ospitalità.

Con riguardo alla norma recentemente approvata, si segnalano i chiarimenti del Ministero del Turismo, pubblicati alla seguente paginahttps://www.ministeroturismo.gov.it/chiarimenti-sulla-procedura-telematica-di-assegnazione-del-cin/

La norma citata prevede che la procedura di assegnazione del CIN sia gestita direttamente dal Ministero del Turismo: una volta che il Ministero avrà reso effettivo il sistema, tutti i soggetti coinvolti dovranno presentare le istanze per l'assegnazione del CIN facendo riferimento allo stesso Ministero.

Con riguardo alle locazioni turistiche, si sottolinea la novità dell’obbligo di dotare le civili abitazioni con tale destinazione, di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio, nonché di estintori portatili.

Riguardo all’efficacia delle disposizioni, la norma prevede che:

"Le disposizioni del presente articolo si applicano a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso attestante l'entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del turismo per l'assegnazione del CIN".

Tutti gli obblighi e le correlate sanzioni in caso di inadempienza, quindi, non risultano ad oggi effettivi, dovendosi necessariamente attendere da parte del Ministero la messa a punto della banca dati nazionale e, soprattutto, del portale telematico necessario all’assegnazione del CIN.

Premesso che la Regione Toscana non ha adottato il Codice Identificativo Regionale (CIR), agli utenti che hanno richiesto quale codice avrebbero dovuto comunicare alle piattaforme online (OTA), come Booking e Airbnb, che richiedevano l'inserimento di un codice identificativo per la pubblicazione sul proprio portale, è stata data indicazione di comunicare il Codice ISTAT.

In questa fase transitoria, gli utenti potranno continuare a fornire il codice ISTAT alle OTA che dovessero richiedere, per motivi di pubblicità, trasparenza e garanzia per il consumatore, un codice identificativo.

 

09/01/2024

In merito alla disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del Codice Identificativo Nazionale, si comunica che la procedura telematica di assegnazione del CIN da parte del Ministero del turismo, prevista dall’art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, non è ancora entrata in esercizio.

Il Ministero sta operando al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla nuova normativa e ne darà comunicazione con Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero del turismo.

In ogni caso, ai sensi del comma 15, art. 13-ter, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, gli obblighi e le sanzioni in materia di CIN si applicheranno a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del citato Avviso.

Nelle more dell’attuazione, i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve sono tenuti a rispettare le normative regionali attualmente vigenti e, pertanto, a continuare ad utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegnazione dello stesso all’ente territoriale di competenza